Vittoria agevole sul Kenya per le azzurre ai quarti di finale (79-36) che entrano fra le prime quattro del torneo olimpico.
E’ stata però una partita strana, condizionata dall’infortunio occorso a Noemi Viana dopo pochi minuti di gioco, che ha creato un po’ di scompiglio e preoccupazione in panchina, per fortuna si è trattato solo di una gomitata sul sopracciglio. La squadra era partita convinta: 8-0 dopo 2’ e ha chiuso senza problemi il 1° quarto (22-2), poi qualche errore di troppo e la fatica a ritrovare la concentrazione, riacquistata nel secondo tempo dopo il passaggio in spogliatoio dell’intervallo (38-10 il parziale) che ha tranquillizzato le ragazze. Il vantaggio si è ampliato nel terzo quarto (57-24) e coach Braida ha ruotato tutte, dando grande spazio alle seconde linee, cercando di risparmiare le energie per la semifinale di domani contro la Polonia che, a sorpresa, ha battuto la Turchia.
Il Kenya comunque, alla prima storica apparizione alle Deaflympics, ha fatto la sua figura, mostrando grinta e fisicità sulle quali si può lavorare: “Per il movimento dei sordi la presenza dell’Africa nel basket è già un’ottima notizia – commenta il Dt Beatrice Terenzi -. Tante volte era stata annunciata la loro presenza nelle passate edizioni, poi avevano sempre dovuto rinunciare per mancanza di sponsor o per problemi di visti. Siamo contente di averle finalmente incontrate su un parquet, così come siamo sollevate che l’infortunio della nostra Noemi non sia nulla di grave. Ora ci concentriamo sulla fase cruciale di questo torneo olimpico nel quale vogliamo dare il meglio di noi stesse”.
Quanto alla semifinale di domani, lo staff tecnico azzurro così commenta: “Non siamo poi così sorprese di ritrovare la Polonia sulla nostra strada – dicono Sara Braida e Giovanna Franzese -. Oggi le polacche hanno vinto grazie al carattere: hanno una giocatrice di qualità ma grinta costante da parte di tutto il gruppo. Sistemiamo gli errori della scorsa partita e sarà una gran bella semifinale”.