La rivincita della finale Mondiale non premia le azzurre che sognavano finalmente di mettere sotto la Turchia. Finisce invece 3-1 per le eterne rivali dell’Italia che si mettono al collo comunque un argento che fa onore alla Fssi.
” Questo risultato non cancella la passione, la dedizione e i sacrifici che abbiamo fatto – dice Alice Tomat a fine gara -. Siamo comunque la Nazionale più vincente nella storia del volley sordi”.
Una finale cominciata in sordina (12-25 il primo parziale), poi le ragazze si riprendono ma non basta ancora per reggere il livello della Turchia che vince anche il 2° set (18-25). Ma quando sembra finita, ecco la reazione, con un cambio di inerzia che sembra promettere bene (25-21 il terzo set a favore dell’Italia) ma la rimonta non riesce. Nel 4° set le ragazze di coach Sellan tengono botta sino al 17 pari prima di cedere le armi 19-25.
“Potevamo fare molto meglio – ammette Tomat – la squadra era molto carica ma abbiamo fatto fatica dal punto di vista fisico dopo la battaglia contro l’Ucraina e nel finale siamo crollate”.
Quella di Caxias di Sul resta comunque una grande Olimpiade, agli ordini di uno staff alla prima esperienza internazionale con la Fssi che si è mosso bene nella nuova realtà.